of Croatian Ace Zlatko Stipcic
Wr-Nr 2104, 2. LJ, Lucko, March 1945
Per inquadrare correttamente la storia di questo velivolo e del pilota Maggiore Zlatko Stipcic, asso della ZNDH (Zakoplovstvo Nezavisne Drzava Hrvatska - Air Force of Independent State of Croatia) dobbiamo tenere a mente le intricate vicende storiche che hanno portato la Croazia agli ultimi mesi del 1944 e poi nel 1945 fino alla fine della 2^ Guerra Mondiale.
Brevemente gli aviatori croati dopo avere combattuto contro l'Asse al momento dell'invasione del Regno di Croazia da parte dell'Italia e della Germania, furono inquadrati sotto il diretto controllo della Luftwaffe sin dal momento della costituzione dello NZH (Independent State of Croatia), stato fantoccio Assogettato a Italia e Germania, le quali si erano spartite parte dei territori del decaduto regno, governato da Ante Pavelic, praticamente il capo degli Ustascia, fazione terroristica dell'irredentismo croato.
I piloti croati volarono con aerei forniti dalla Luftwaffe sotto insegne tedesche e furono a diverse riprese inviati sul Fronte Orientale dopo l'inizio dell'Operazione Barbarossa. Già qui, nel 1943 quando la situazione bellica tedesca cominciava a farsi critica, si verificarono le prime defezioni e diserzioni che continueranno anche in seguito al ritorno della guerra in Croaszia e soprattutto negli ultimi mesi del conflitto nei Balcani. Di questa direi quasi "attitudine" alla disobbedienza e alla diserzione dei croati possiamo però dare qualche spiegazione. Da un lato l'innato nazionalismo dei croati che da sempre mostrarono la volontà di creare uno stato autonomo (irredentismo croato); poi il fatto che molti croati erano di origine serba e in un certo senso comunisti e filosovietici (al riguardo, esemplificativa può essere la vicenda del pilota Vogdan Vujicic, che non rientrò da una mssione di caccia nella zona di Krimskaya; in effetti lui e il compagno Starc atterrarono in un campo occupato dai sovietici; Vujicic era stato attivista comunista, poi ritrattò diventando Cattolico - condizione necessaria per i Serbi che volevano restare in Croazia - si aggiunga che inoltre essendo serbo la sua famiglia venne uccisa in una delle epurazioni di massa operate dagli Ustadcia nel 1941). A ciò si sovrapponeva anche il comportamento ambiguo dei tedeschi che tenevano in scarsa considerazione l'alleato croato; ad esempio nella fornitura di velivoli più efficienti si tenevano il maggior conto i rumeni e i bulgari e persino la piccola Slovachia, rendendo così lo stato croato il più deriso degli alleati dell'Asse.
Con il ritorno della guerra in Croazia, alla fine della fallimentare campagna di Russia, la ZNDH (Air Force of Independent State of Croatia) assunse una maggiore autonomia nella gestione della forza aerea e si cominciarono a vedere le insegne tipiche dell'aviazione croata (croce croata, lo scudo a scacchi bianchi e rossi e a volte lo stemma degli Ustascia - una U nera su fondo a scacchi bianco rossi circoscritto da una ghirlanda stilizzata- ) e anche qualche personalizzazione come ad esempio il disegno tratteggiato del caprone sul Bf 109 G-10 Black 4 di Stipcic. In quel periodo, su insistenti richieste del Gen Kren arrivarono anche i primi Gustav, G-6, G-10, G-14, e anche un paio di K4, a rinforzare il vetusto e malandato parco velivoli caccia, composto per lo più da FIAT G 50 , Cr42 e Morane Saulnier MS406. Si può quindi così spiegare anche la livrea di questi Gustav che, arrivando dalla Germania, era composta dai colori RLM 74 (o RLM 83) brown-violet e RLM 70 (o RLM82) per le superfici superiori, e RLM 76 per quelle inferiori. Giunti in Croazia, ai velivoli vennero applicate el insegne croate oscurando quelle della Luftwaffe e le croci alari che comunque si intravedevano vagamernte sotto l'opacizzazione.
La ZNDH venne riorganizzata in :
1. Zrakoplovna Skupina (Air Force Fighter Group) al comando del Maggiore Zlatko Stipcic;
2. LJ - Lovacko Jato (Fighter Squadron) al comandi di Ljudevit Bencetic;
14. LJ - al comando di Vid Sajic
A seguito di una ulteriore riorganizzazione nel Dicembre 1944 il 1. LJ venne posto sotto il comando di Josep Helebrant (altro asso croato) e inviato in Germania per un ulteriore addestramento sui nuovi aerei, con la promessa di rientro entro fine anno; ma questi piloti tornarono solo nei primi mesi del 1945 e questa unità non divenne mai operativa; gli stessi piloti furono riassegnati al 2. LJ. Quindi Zlatko Stipcic usò il 'Black 4' Wr-Nr 2107 al campo di Lucko in questo periodo, alternandosi, come di prassi per la frequenza delle operazioni di ricognizione o caccia o di scorta da suddividere sui pochi velivoli a disposizione, con altri piloti. Ritengo, per questo motivo, che l'aereo di Stipcic non fosse il Black 4 Wr-Nr 2104 in questione quando, in un volo di scorta a quattro Do 17, il suo aereo venne danneggato e fu costretto ad un atterraggio di fortuna vicino a Primisljie e fuggì dal momento che era simpatizzante per la Luftwaffe per non farsi catturare. Infatti si pernsa che fosse lui il pilota proprio perchè accanto al relitto vennero rinvenuti gli indumenti di volo tedeschi e la giacca di volo con le mostrine da maggiore. Tutto ciò trova conferma nel fatto che poi il Bf 109 G-10 Black 4 Wk-Nr 2104 venne pilotato da Vladimir Sandtner che, come ormai molti altri in quel momento, disertò atterrando all'aeroporto di Falconara in mano agli Alleati il 16 Aprile 1945. Aggiungo che probabilmente lo stesso velivolo è stato in qualche modo ricolorato con del grigio nella parte superiore della livrea al posto del RLM 70/82 come risulta dalle foto a disposizione a Falconara e da alcuni profili attendibili.
Zlatko Stipcic fu un asso dell'Aviazione Croata, con 12 vittorie confermate e 1 non confermata. Prestò servizio con fasi alterne alla Luftwaffe sul Fronte orientale fino al 1943; poi come abbiamo visto nella ZNDH fino al suo abbattimento verso la fine della 2^ Guerra Mondiale. Nell'immediato dopoguerra restò in Yugoslavia a Zagabria e entrò nella JRF (Aviazione Yugoslava). Venne ucciso per errore da una guardia nel 1946.
Il modellino é derivato da un kit della UM in scala 1:48 con qualche modifica autocostruita. Le decals sono state disegnate e autoprodotte (vedi dettaglio decals)